Venusian/erie
VENUSIAN/ERIE
FARE LA LAVATRICE
PRIMA DI FARE ALTRO
È VENUSIANO
Ci sono cose che passano
per la mente
e poi ne escono
come fossero lavate.
Sembra che alcuni
ma meglio sarebbe dire alcune
siano meglio di alcuni
a fare il bucato.
Alcuni inteso
proprio al maschile.
Che il genere non sia solo
una questione di parole
lo dimostra il fatto
che ne esistono tanti
alla fine di fatti
che fanno veramente male.
Che certe persone siano più portate
all'introspezione e altre all'azione
sta forse la differenza
nel numero degli esiti
finali e mortali
tra i due campi: M/F.
Se il potere dell'introspezione
è la comprensione
quello dell'azione
soprattutto se violenta
ha come fine
l'appropriazione
di ogni genere e grado.
C'è differenza tra il dire
"il malessere che provo
è dovuto al mio modo di vedere"
ciò che fanno più spesso alcune
che dire: "è dovuto alla mia impotenza"
ciò che fanno più spesso alcuni.
Nell'azione la differenza la fa il potere
ad esempio dei mezzi
se devo scavare una buca
piuttosto che un cucchiaio
è meglio un badile,
piuttosto che una pala
è meglio un escavatore.
Se il mio malessere è dovuto
sempre a qualcosa
piuttosto che a me stesso
allora per risolverlo
se non basta una minaccia
passerò ad una sberla
se non basta nemmeno questa
ci metteremo una pedata
se non basta urlare più forte
un bel pugno risolverà tutto
e la strada sappiamo
spesso si allunga
anche troppo
in questa direzione.
Ma tutti coloro che
usano la loro mente
come una lavatrice
sanno che tutto ciò
non risolverà nulla.
Farà solo danni.
Gli stessi danni che fanno
in altri campi
i carri armati
i missili
le portaerei
e via dicendo
sempre nell'ordine
del "crescere in potenza".
Si sa però
che tutte le cose
quando vanno
per proprio conto
non vano mai
per il verso giusto.
Così non va mai bene
quando solo si pensa
e mai si agisce.
E viceversa
quando solo si agisce
e mai si pensa.
Per questo bisogna ricordare
di agire solo dopo aver pensato
o almeno
pensare prima di agire.
E col pensare
si tratterebbe di andare
oltre a qualche semplice
conto d'opportunità
ossia verso qualcosa del tipo
"un esame di coscienza".
Pensare però
non è più così di moda
soprattutto per chi
crede di risolvere tutto
col fare qualcosa.
Ma anche se non è più in voga
pensare non si può rimpiazzare
con nuove leggi
queste non cambiano
il modo di vedere delle persone
allo stesso tempo
l'inasprimento delle pene
aumenta solo la sofferenza
non la riflessione.
La parola magica
tutti la conoscono
è cultura
ma pochi ci credono
perché sfugge all'azione
sfugge al potere
della propaganda
che genera solo opere buffe
che non fanno ridere nessuno
perché non sono capaci
di creare
alcuna prospettiva
di felicità.
VENUSIAN PEOPLE
È CULTURA
Delle persone semplici
delle persone comuni
che si sentono d'aver
qualcosa in comune
e che il solo comunismo
che vogliono
è pensare di fare
qualcosa di bene
per tutti.
ALIENA
È una cultura
che non si fonda sulle cose
ma sulle idee
che non ha la terra come identità
ma il pensiero
che unisce ogni essere
nella sua natura universale
e iperuranica.
Una cultura che si fa dunque
anche di cose aliene
che non esistono
in alcun luogo
se non nell'immaginazione
di ogni singolo individuo
che le sa creare.
"Cose aliene"
come il progetto
di mail art
tuttora in corso
che non vuole essere altro
che questo tipo di cultura.
E che poco alla volta cresce
come tutte le cose aliene
che non sono mai
del tutto scontate.
TARRABAH A CHIARI
È stata un'esperienza
meritevole
soprattutto per il fatto
che è riuscita ad unire
i primi vagiti venusiani.
La presentazione del libro
potrà essere considerata
come il primo vero
contatto venusiano
sulla Terra.
I protagonisti del libro
si potrebbe dire
hanno raggiunto il pianeta blu.
Sì, a questo punto si può anche ridere
nella prospettiva detta: qui sopra.
Ma il vero primo convegno
Universale venusiano
deve essere ancora pensato
e chissà che la sua data
non possa coincidere
con l'anno domini 2024.
Tenetevi pronti
venusiani
di tutta la Terra!
La missione è solo all'inizio.